La stipsi, o stitichezza, è uno dei disturbi più comuni a livello gastrointestinale. Ne soffre circa una persona su 5, e ad essere colpiti sono soprattutto gli anziani, in particolare le donne, che possono soffrire di questo disturbo anche durante la gravidanza. La stitichezza è un disturbo della defecazione che consiste nella difficoltà ad espellere le feci dall’intestino.
La stitichezza non è un disturbo a sé stante, quanto piuttosto un sintomo di diverse patologie e condizioni mediche. Si pensa che una persona sana debba defecare in media almeno 2 o 3 volte alla settimana, non di meno. La stipsi è una condizione che prima o poi colpisce ognuno di noi nella vita, per motivi diversi.
Le cause della stipsi, o costipazione, possono essere davvero molte. Si passa dalla semplice carenza di idratazione a patologie abbastanza gravi. La causa più comune della stitichezza è legata alle abitudini di vita, che comprendono sia il tipo di alimentazione, che l’attività fisica. Ecco una lista delle tipiche cause di costipazione:
• Dieta povera di fibre
• Scarsa idratazione
• Sedentarietà
• Cambiamenti nella routine quotidiana (viaggi, diete dimagranti)
• Gravidanza
• Età avanzata
• Assunzione di alcuni farmaci
• Abuso di lassativi
• Intolleranza al lattosio
• Sindrome del colon irritabile
• Ictus, sclerodermia, Lupus, Sclerosi multipla, Parkinson
• Patologie a carico del retto o del colon
• Danni al sistema nervoso
In ambito medico si parla di stitichezza vera e propria quando nell’ultimo anno si sono presentati per almeno 3 mesi due di questi sintomi:
• Meno di 2 evacuazioni alla settimana
• Sforzo e dolore nella defecazione
• Feci dure, a nastro o a palline
• Sensazione di blocco anale/rettale
Ma i sintomi della stitichezza possono essere molto vari e comprendere:
• Mal di pancia
• Gonfiore
• Malessere generale
• Senso di defecazione incompleta
• Ragadi o infiammazioni della mucosa anale
Spesso le persone sono erroneamente portate a credere di essere stitiche, basandosi sul fatto di non evacuare ogni giorno. Tuttavia ci può essere una grande variabilità interpersonale nella frequenza delle defecazioni, che normalmente vanno dalle 3 al giorno alle 3 alla settimana. Una costipazione momentanea, dovuta ad un cambio di alimentazione, o all’impossibilità di rilassarsi o di trovare una toilette adeguata, non si può considerare stipsi.
Nella maggior parte dei casi la stipsi dipende da cause facilmente risolvibili. Spesso, infatti, la stitichezza colpisce a causa delle scorrette abitudini di vita. Una dieta ricca di grassi animali, di zuccheri e al contempo povera di fibre è la causa più comune in assoluto. In molti casi la persona che soffre di costipazione non beve abbastanza acqua e non si muove durante il giorno.
Questo vale in particolar modo per le persone anziane, malate o per le donne in gravidanza. Nel caso di sindrome dell’intestino irritabile, il colon assorbe troppa acqua, rendendo le feci molto dure e difficili da espellere. Ecco i migliori rimedi naturali contro la stitichezza:
• Identificare l’esatta causa della stitichezza con l’aiuto di un medico
• Distinguere tra stipsi e pseudo stitichezza, come quella temporanea che colpisce durante i viaggi o i cambiamenti di routine
• Non ignorare o reprimere lo stimolo della defecazione
• Assumere la posizione adeguata: le comuni tazze di ceramica, seppur comode, impediscono la distensione del pavimento pelvico, rendendo difficoltosa l’espulsione delle feci. La posizione corretta è quella dello squat, con le ginocchia alte, tipica dei gabinetti “alla turca”
• Fare un po’ di movimento o di esercizio fisico
• Bere acqua durante tutta la giornata
• Assumere fibre e regolare l’alimentazione
In caso di costipazione o stitichezza, la dieta è fondamentale. Prima di tutto bisogna assicurarsi di bere abbastanza, eliminando le bibite gassate e zuccherate, i succhi di frutta industriali e l’alcol. È oltretutto necessario limitare i grassi saturi e le proteine di origine animale, preferendo quelle vegetali.
Una menzione particolare va fatta per la masticazione: mangiare con calma, masticando adeguatamente ogni boccone, rilassa la muscolatura interna e facilita il compito dell’intestino. Quando, poi, si tratta di bere acqua, è sempre consigliabile berla calda, ma non bollente. L’acqua calda aiuta a rilassare lo stomaco e l’intestino, favorendone la motilità. Ecco cosa mangiare in caso di stitichezza:
• Frutta e verdura di stagione: assicurano il giusto apporto di vitamine, sali minerali e fibre. Le fibre non vengono digerite, ma aumentano la massa fecale e ne facilitano l’espulsione. Le fibre, inoltre, nutrono i batteri buoni dell’intestino, stimolandone la salute.
• Cereali integrali: sono un’ottima fonte di fibre e favoriscono la regolarità intestinale. Meglio optare per i cereali e pseudo-cereali senza glutine, come avena, riso, mais, grano saraceno, miglio, amaranto, quinoa, teff e sorgo.
Fibre della Canapa: sono una fonte eccezionale di fibre. Un integratore naturale ricco di nutrienti come i preziosi Omega-3, ma anche di antiossidanti, vitamine e minerali. Un ottimo rimedio contro la stitichezza!
Avena Germogliata: la nostra avena è priva di glutine e viene fatta germogliare per attivare tutte le sue proprietà. Ricchissima di fibre, favorisce la regolarità intestinale. Mangiare ogni mattina un porridge d’avena è un ottimo modo per prevenire la stipsi.
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